Si trattava solo di un gioco. Così si sono giustificate le ragazze tredicenni, protagoniste della vicenda. Ma lo scherzo era pesante, in grado di destabilizzare la serenità di una coetanea e l’equilibrio di una famiglia.
La notizia proviene dalla Squadra mobile della Questura del Vco che rivela che “la storia inizia quando una dodicenne inizia a ricevere in serie messaggi di uomini, disponibili a fare sesso con lei. I messaggi fanno riferimento ad un annuncio pubblicato su un social network in cui la ragazza si dichiarerebbe pronta a fare del sesso violento, con uomini tra i 15 ed i 60 anni. Inizia così il calvario dei genitori, che si presentano alla Polizia di Verbania per denunciare l’accaduto e chiedere aiuto”.
Le indagini vengono affidate della Squadra Mobile che risalendo all ip del telefon utilizzato per pubblicare il messaggio su Facebook sono risaliti a due ragazze di tredici anni, di Verbania, che una sera, tanto per passare del tempo, avevano deciso di pubblicare un messaggio a sfondo sessuale, con l’indicazione del nome e del numero di telefono della coetanea.
Le ragazze, indagate per diffamazione aggravata, non sono imputabili poiché minori di 14 anni.
Per questo la Polizia di Stato invita tutti i genitori ad un costante monitoraggio della navigazione dei minori in ambiente internet ed alla disattivazione dei sistemi router wi-fi nelle ore serali e notturne.