“La nostra energia ha un nome e si chiama turismo”. E’ il commento del presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, Antonio Longo Dorni, all’iniziativa deliberata ieri sera dal Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Turistica Locale, che rappresenta operatori turistici e comuni del Lago Maggiore, Lago d’Orta, Lago di Mergozzo, Monti e Valli dell’Ossola, di sostenere le ragioni degli operatori turistici e delle autorità cantonali svizzere, a tutela delle spiagge del Lago Maggiore, penalizzate in questi anni da una sperimentazione introdotta nel 2010 che ha innalzato i livelli del lago sottraendo spazio alle attività turistiche.
Il Parco del Ticino – si legge in una nota del Distretto – ha infatti chiesto al Tribunale delle Acque di Roma di sospendere una direttiva del Ministero dell’Ambiente del 15 marzo scorso, che ha riportato il livello del Lago Maggiore a 1 metro sullo zero idrometrico, come era stato fino alla sperimentazione del 2010, quando tale livello fu innalzato a 1,50 metri, facendo scomparire molte spiagge del lago Maggiore e riducendone altre, con un danno evidente per il nostro turismo.
“In realtà anche il livello fissato dalla sperimentazione sarebbe stato ampiamente superato” – commenta il Presidente Longo Dorni – “come afferma in una video-intervista il presidente del Consorzio Villoresi, Alessandro Folli, che ha affermato che lo scorso anno si è andati a oltre i 2 metri”.
L’Agenzia Turistica Locale auspica prima di tutto un sereno confronto tra le parti perchè si raggiunga un accordo senza posizioni di favore, dichiarandosi peraltro disponibile a sostenere anche dal punto di vista legale le ragioni e gli interessi del nostro territorio.