Era da poco passata la mezzanotte di giovedì 9 aprile quando due marocchini residenti a Verbania, entrambi pregiudicati, si sono incontrati sul lungolago di Intra: uno, un 33enne, era ubriaco, e l’altro, più grande di 4 anni, ha pensato di approfittarne per spillargli dei soldi. Ma il connazionale ha resistito e allora il 37enne ha estratto un coltello, l’ha minacciato e poi l’ha picchiato selvaggiamente fino a buttarlo a terra e a prenderlo a calci.

Allontanatosi l’aggressore il 33enne è riuscito a trascinarsi alla caserma dei carabinieri: gli uomini del Nucleo operativo radiomobile, agli ordini del tenente Cristian Tapparo, l’hanno accompagnato al Dea (15 i giorni di prognosi) e si sono fatti raccontare tutto. Ma il giovane tra l’alcol e le botte non era lucido e ha dato un nome sbagliato. Non riuscendo a trovare l’aggressore i carabinieri gli hanno sottoposto delle foto e allora l’ha indicato correttamente. Purtroppo la flagranza nel frattempo era scaduta, ma questo non ha impedito all’Arma di rintracciare l’uomo e di denunciarlo per rapina.