Aggiornato al 12 Febbraio 2025

Tambolla e Immovilli, niente processo

Non doversi procedere perché il fatto è di particolare tenuità. Ha applicato la nuova norma per “sfoltire” i processi il giudice Luigi Montefusco, questa mattina in tribunale, nel procedimento che vedeva imputati il consigliere comunale verbanese Michael Immovilli e l’ex consigliere Antonio Tambolla.

Il caso si riferiva a quanto accaduto nel luglio 2013 in municipio: l’allora commissario straordinario del Comune, Antonio Mazza, aveva convocato una riunione tra i rappresentanti dei vari gruppi consiliari (sebbene il consiglio fosse decaduto dopo le dimissioni del sindaco Marco Zacchera) per discutere dei futuri risarcimenti derivanti dalla bonifica dell’ex Enichem di Pieve Vergonte, e Immovilli e Tambolla (che al momento dello scioglimento del consiglio non facevano parte di alcun gruppo consiliare) si erano presentati alla riunione lamentando di non essere stati invitati e pretendendo di assistere.

Ne era nato un accesissimo alterco con il commissario che solo l’intervento dei carabinieri era riuscito a placare. A quel punto era partita una denuncia contro i due ex consiglieri per interruzione di pubblico servizio.

In aula sono stati gli avvocati difensori Sabrina Cane e Claudio Carlini a chiedere ancora prima che si aprisse il dibattimento l’applicazione della nuova norma, che il giudice dopo essersi ritirato in camera di consiglio ha accordato.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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