“In questi due giorni è nata una comunità che si è stretta attorno ai famigliari di Matteo. La prima cosa che mi viene in mente pensando a lui, è il ricordo di una persona molto educata. Un ragazzo solare, un piccolo angelo. Molto sensibile e dotato di un’intelligenza geniale. Si impegnava in tutto, pieno di interessi. Ti ricorderò sempre”. Cosi padre Massimo Gavinelli nell’omelia durante le celebrazioni delle esequie di Matteo Bergamaschi, il 19enne di Re, morto in un incidente sulla strada della Cannobina, sabato mattina scorso. “Che il manto della Madonna ti ricopra”, è stata la frase finale del celebrante padre Giancarlo Iulita. Amici, ex compagni di scuola, hanno ‘invaso’ il santuario di Re, per porgere l’ultimo saluto a Teo. Tre di loro hanno letto lettere struggenti, un ricordo dell’amico prematuramente scomparso. Volti rigati da rivoli di lacrime : di dolore, di disperazione per una vita strappata a questo mondo troppo presto.