«I volontari saranno i ben venuti nel canile appena termineranno le verifiche legate all’ingresso dei nuovi gestori». Dall’assessore verbanese Laura Sau arrivano anche rassicurazioni sulla cura degli animali: «I cani in questi giorni saranno portatii a passeggio dai responsabili della cooperativa (Il Sogno) e da personale del Comune».
Rassicurazione d’obbligo dopo quello che è successo ieri, mercoledì 1 luglio, primo giorno della nuova gestione. Intorno alle 13.30 numerosi volontari dell’associazione Amici degli animali si sono infatti recati, come accade tutte le settimane, in canile per prendere gli animali da portare a passeggio ma hanno trovato i cancelli chiusi.
«La responsabile della cooperativa è stata molto gentile ma ci ha spiegato che non poteva farci entrare e che doveva chiamare il Comune – commenta la presidente della onlus Loredana Brizio -. Poco dopo in effetti è arrivata la dirigente responsabile del canile Aurora Martini a cui abbiamo detto che volevamo semplicemente portare i cani a passeggio ma ci ha risposto che non era possibile per la mancanza dell’asscurazione. Allora le abbiamo fatto presente che le cose non stanno così, che gli Amici degli animali sono da sempre assicurati ma non c’è stato verso».
Solo qualche ora dopo, intorno alle 18, all’ingresso del canile di via Plusc a Pallanza è spuntato un cartello con alcune indicazioni. “A partire dal 1 luglio si procede con le operazioni di subentro, passaggio di consegne, inventario – si legge nel documento – per questo i i giorni a venire non è possibile consentire l’ingresso di volontari o soggetti estranei alla gestione per le consuete uscite di sgambamento. Una volta completato anche il sopralluogo da parte dellea competente autorità sanitaria a partire da mercoledì 8 luglio sarà possibile fornire informazioni alle singole persone interessate ad attività di volontariato presso il canile”. «E’ una situazione assurda – commenta ancora Brizio – incomprensibile per i volontari che hanno deciso di allestire un presidio quotidiano fuori dai cancelli per chiedere spiegazioni, per capire quali siano le reali ragioni di questa chiusura».