Aggiornato al 6 Dicembre 2024

Addio a Lanteri, ex primario del centro trasfusionale

Il cuore di Maurizio Lanteri, medico 67enne (68 anni li avrebbe compiuti il prossimo 13 febbraio) noto in tutto il Vco, nonché membro del Rotary club Pallanza-Stresa, ha smesso di battere per sempre la sera di lunedì 18 gennaio, in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale Castelli di Pallanza. Lì, ad assisterlo fino all’ultimo momento, è rimasta la moglie Clementina Groppelli.
Il 67enne era nato a Bordighera (Imperia), dove aveva vissuto soltanto nei primi anni di vita, visto che poi il papà, dirigente di banca, era stato poi trasferito ad Alassio, paese a cui Lanteri era rimasto sempre legato e dove ancora oggi si recava nella casa di famiglia con la moglie, che aveva conosciuto proprio nella riviera ligure e che poi aveva sposato nel 1979. Dopo la laurea (dal 1975 al 1986) aveva lavorato all’ospedale Villa Scassi di Genova, per poi giungere a Verbania nel 1987. Da allora, e fino alla pensione raggiunta qualche anno fa, Lanteri, che era un immunoematologo, era stato primario del Centro Trasfusionale dell’ospedale Castelli di Pallanza.
Il suo era il volto che i donatori Avis hanno saputo apprezzare per l’umanità con cui svolgeva la sua professione.
I funerali di Maurizio Lanteri, che oltre alla moglie ha lasciato anche una sorella, sono stati fissati per domani, giovedì 21 gennaio, alle 14 nella chiesa di Renco, dove la salma arriverà dall’obitorio dell’ospedale Castelli. Poi verrà tumulato nella tomba di famiglia del cimitero di Varese, città della quale è originaria la moglie.
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