Aggiornato al 27 Luglio 2024

Delitto di Bee, cosa dice l’autopsia

Trentuno coltellate, 5 delle quali (le prime) mortali perché inferte ai polmoni. È questo il risultato dell’autopsia eseguita questa mattina sul corpo di Alessia Partesana, la 29enne uccisa all’alba della vigilia di Natale dal compagno Marco Lopez Tacchini nello loro casa di Bee. L’esame è stato disposto dal sostituto procuratore Nicola Mezzina ed eseguito dal medico legale Elena Barbero alla presenza del consulente nominato dalla difesa di Lopez Tacchini, Carola Vanoli. Entrambe hanno chiesto 60 giorni per depositare le proprie perizie. Il 33enne si è avventato sulla compagna colpendola alla schiena con un coltello da cucina lungo 25 centimetri compreso il manico: quello che l’autopsia avrebbe messo in luce è che dopo i primissimi colpi il giovane ha sostanzialmente infierito sulla compagna già senza vita. Si attende ora il nulla osta della procura per i funerali di Alessia Partesana, che verosimilmente arriverà nelle prossime ore.

Lopez Tacchini, dopo l’interrogatorio davanti al gip Beatrice Alesci durante il quale ha ammesso tutte le proprie responsabilità, resta detenuto nella casa circondariale di Verbania. Il suo avvocato, Antonello Riccio, ha chiesto i domiciliari: il giudice si è riservato e comunicherà la propria decisione nei prossimi giorni. Intanto però emergono dal passato delle inquietanti testimonianze: una utente di Facebook (della quale comunque non riportiamo il nome) ha pubblicamente denunciato di avere subìto violenza da parte di Lopez Tacchini durante una relazione. Parole molto forti quelle usate dalla ragazza, che hanno avuto vasta eco sul social network, con oltre mille condivisioni in tre giorni. Non è da escludere che i carabinieri la sentano nei prossimi giorni, sebbene i fatti di cui riferisce risalgano a circa 15 anni fa e dunque siano difficilmente perseguibili. Questo il post pubblicato dalla giovane verbanese:

“Oggi ho la morte nel cuore..

Dopo tanti anni, riapro una ferita che pensavo fosse guarita.. custodita nel mio cuore.. racconto qualcosa di me che pochi sapevano.. e che spero possa aiutare chi sta vivendo questo incubo a scappare in tempo e ad affrontare questo demone..

Per dar voce a chi una voce più non ce l’ha..

A 17 anni sono stata vittima di un uomo violento, tanto da farmi perdere i sensi e lasciarmi i lividi.. da usare violenza fisica e sessuale, un uomo dai mille volti..

Un uomo che quando cercai di scappare mi riprese con una finta dolcezza, per poi segregarmi a chiave in casa e punirmi a suo piacere..

Scappai fino a casa di mia madre e venne a riprendermi di forza..

Quando cercai di farmi aiutare non ottenni aiuti.

Scappai più volte finché riuscii a chiudere con quel demonio.

Tre anni fa mi ricontatto’ ed ebbi quella che pensavo fosse la mia rivincita. Gli dissi che era un uomo di merda, mi disse di essere cambiato. Ma le persone non cambiano.

Oggi, la vigilia di Natale, quell’ “uomo” (Marco Lopez Tacchini) ha ucciso la sua compagna che stava cercando di lasciarlo.. accoltellandola oltre 30 volte alle spalle.. con la figlia in casa!

Ed io sotto shock, ho la morte nel cuore.

Per quella bimba che non avrà più la sua mamma, per quella mamma che non avrà più la possibilità di vivere.

Penso all’inferno che hanno vissuto con quel demone, a cosa possa aver visto la piccola e mi chiedo dove finirà… 🙁

Ma penso anche a me, che credevo di aver vinto quel demone, ma che oggi mi trovo a piangere ancora una volta, perché quella ferita non era ancora guarita ne mai guarirà..

Mi rendo conto che sarebbe potuto succedere a me, e mi chiedo cosa avrei potuto fare per salvarla..

Dietro ai sorrisi possono esserci immensi incubi, è difficile chiedere aiuto, ed è difficile trovare chi comprende i segnali di richieste d’aiuto.. è dura combattere trovandosi sole di fronte a questi demoni..

Non accettate nemmeno una sberla, scappate, chiedete aiuto, non fermatevi di fronte a chi non riesce a comprendere o sottovaluta.. la colpa anche se ve lo fanno credere non è vostra.. non siete voi sbagliate, ma loro!!!

Quelle bestie non cambieranno MAI.

Ed il dolore non lo cancellerete MAI.

Se una donna presenta lividi o vedete comportamenti “non sani” da parte del compagno, se cerca il vostro aiuto, se vedete una coppia litigare violentemente per strada.. non lasciate passare.. andate oltre.. non indossate i paraocchi..

Perché quella potrebbe essere la prossima vittima.

Oggi grido il mio dolore sperando possa servire a qualcuno!

Vi chiedo, da parte mia e della famiglia di non diffondere la foto della piccola, ma di oscurarla.. che possa avere un futuro sereno e possa essere protetta”.

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