Nessuno che risponde al telefono dell’agenzia viaggi, silenzio anche dall’utenza cellulare del titolare della stessa. Il sito internet dell’esercizio, poi, non è più accessibile.
È questo il vicolo cieco in cui si è venuta a trovare una cittadina ecuadoregna, residente a Verbania che, prenotato un biglietto aereo di andata e ritorno, si scopriva, all’improvviso, senza biglietto e senza il denaro pagato.
A ricostruire la vicenda è la Questura del Vco. La donna, a fine luglio, prenotava tramite un’agenzia del Milanese, di cui è titolare L.E.G.G., 27enne cittadino peruviano, residente nel capoluogo lombardo, un viaggio con destinazione Ecuador. Tempo dopo, telefonava alla KLM, vettore che avrebbe dovuto effettuare il trasferimento, per aggiungere alla propria prenotazione un ulteriore bagaglio ma, con sorpresa e sgomento, apprendeva che, a suo nome, era prenotato solo il viaggio di ritorno, peraltro non pagato.
La donna si rivolgeva, perciò, alla Questura del Vco per sporgere denuncia per truffa.