Nei giorni scorsi il presidente Arturo Lincio, assieme alla sua maggioranza, ha presentato i risultati della procedura di due diligence, la ricognizione economico finanziaria, realizzata dallo studio Delfino&Partners di Alessandria. La preoccupazione è altissima, lo stesso presidente ha sottolineato come il negativo di competenza stimato dalla società di consulenza alessandrina sia di circa 32.650.000 euro e come l’anticipazione di tesoreria utilizzabile nel 2018, pari a 9.963.688 euro, che dovrà essere restituita, non sarà sufficiente ad affrontare i prossimi pagamenti mettendo a rischio persino l’erogazione degli stipendi dei dipendenti. Le cause che hanno portato a questa situazione, ormai divenuta insostenibile, è da ricercare nella legge Delrio che ha tolto le entrate proprie dell’ente con un prelievo coattivo da parte dello Stato ed il mancato riconoscimento dei canoni idrici. Giandomenico Albertella, consigliere con delega all’edilizia scolastica, ha sottolineato come ormai si è costretti a spegnere il riscaldamento nelle scuole per l’impossibilità di liquidare le bollette o addirittura la chiusura delle stesse per la mancanza di condizioni minime di sicurezza, con interventi minimi quantificati in circa 2 milioni di euro. Il vicepresidente Luigi Spadone, ha sottolineato come con la chiusura del 2018, la possibilità di anticipazione di tesoreria scenderà a 3/12 delle prime tre voci di bilancio per un ammontare di circa 5.351.514,38, non permettendo di colmare lo scoperto a fine anno e da qui l’urgenza di trovare almeno altri 4 milioni nell’immediato. Il presidente Lincio nell’incontro svoltosi mercoledì 19 dicembre a Roma, presso il ministero dell’interno, ha chiesto al sottosegretario Stefano Candiani ed i funzionari del settore enti locali di esercitare un potere sostitutivo dello Stato sulla Regione al fine di sanare la gravissima problematica. Unica nota positiva emersa dalla conferenza stampa è la presenza di circa 12 milioni di euro per interventi programmati sulle strade provinciali, annunciati dal consigliere Rino Porini, tra cui troviamo interventi sulle Quarne, Valle Strona, sul tratto Trasquera-Varzo-Gebbo ed anche sulla galleria della Verta. Interventi che, però, rischiano di essere vanificati in quanto la provincia, non riuscendo a far fronte alla gestione ordinaria dell’ente, andrebbe incontro alle procedure di dissesto economico.