Sono trascorsi quasi due mesi dalla sera del 1º giugno, quando ad Ornavasso scoppiò una violenta rissa. Sono stati i Carabinieri della stazione di Premosello Chiovenda, grazie ad indagini approfondite, a ricostruire quanto accaduto quel giorno. «Dopo l’esame incrociato di telecamere (anche di altre località) – ha fatto sapere l’Arma in una nota -, testimonianze, social e web, sono stati individuati tutti gli autori della rissa, che aveva destato allarme tra i cittadini del paese». Ancora: «Il lavoro certosino svolto dagli investigatori che hanno vagliato migliaia di fotogrammi estrapolati dall’impianto di videosorveglianza comunale e ascoltato un centinaio di testimoni, ha permesso di identificare i 30 giovani, tutti di età compresa tra i 16 e i 25 anni, residenti in Ossola e nel Verbano, quali responsabili dei fatti contestati». Grazie alle testimonianze è stato anche possibile accertare che i ragazzi facevano parte di due fazioni diverse e rivali tra loro, che si erano date appuntamento la sera del 1º giugno poiché il gruppo proveniente da Domodossola voleva vendicare il pestaggio subìto da alcuni propri componenti il giorno prima. Protagonisti dell’aggressione erano stati alcuni ragazzi della fazione verbanese. «I testimoni hanno raccontato – hanno aggiunto i Carabinieri – che gli autori della rissa erano armati di bastoni, estintori e di altri oggetti contundenti». All’arrivo delle pattuglie dei Carabinieri e della Polizia, allertate da alcuni cittadini preoccupati per quanto stava accadendo, i componenti delle bande avevano fatto perdere le proprie tracce. Ora i giovani sono stati tutti deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di rissa aggravata.