Due polemiche a pochi giorni di distanza l’una dall’altra riguardano il parcheggio dell’ospedale San Biagio di Domodossola che tra pochi giorni (appena si concluderanno i lavori della nuova ditta incaricata della gestione dei parcheggi) torneranno ad essere a pagamento. La polemica è stata sollevata dai sindacati dei lavoratori ospedalieri. Il primo allarme è stato lanciato da Antonio Dellera della Cisl Fp Piemonte Orientale, che ha attaccato l’Asl Vco. Il secondo invece è di Roberto Amerio, segretario provinciale Nursind Vco, che se la prende con l’amministrazione comunale domese lanciando anche una petizione online. Il punto di partenza per entrambi è la scomparsa, che avverrà a breve, di alcuni parcheggi bianchi nell’area dell’ospedale, quelli vicini all’ex sede della banca, non lontani dalla fontana della pace in piazza Vittime dei Lager. Spiega Dellera: «Chi opera in urgenza e in regime di reperibilità ha estrema necessità di non sprecare neppure un secondo a beneficio del paziente ma questo accadrà quando i dipendenti dell’ospedale di Domodossola saranno costretti a parcheggiare lontano dal loro posto di lavoro per non trovarsi in condizioni di lasciare la propria macchina in zona blu a pagamento per l’intero turno di lavoro». Dellera accusa l’Asl Vco di non essersi mai fatta carico del problema dei parcheggi: «Con l’allargamento delle zone blu a pagamento i lavoratori si troveranno in una condizione paradossale, poiché medici, infermieri e Oss del San Biagio saranno obbligati a pagare il parcheggio anche se saranno chiamati in urgenza in quanto c’è solo un piccolo parcheggio riservato (30 posti sotterranei, ndr), che però, già tutt’oggi è sempre completo». «Quello che dice Dellera non è vero – rispondono dall’Asl – chi è chiamato per le reperibilità per emergenza o urgenza opera di solito il sabato, la domenica, nei festivi oppure la sera fino al mattino alle 9, in orari in cui il parcheggio dei dipendenti è più libero. In ogni caso le urgenze possono accedere con l’auto dentro il cortile dell’ospedale». Vero è che quello spazio è stato precluso perché negli ultimi mesi c’era troppo caos «ma non ci risulta sia mai accaduto che a un’urgenza è stato negato l’accesso». In più, fanno notare dall’Asl Vco, non sono certo i 15 posti auto che da bianchi diventeranno blu a fare la differenza. «Abbiamo però parlato con l’amministrazione comunale – dicono dall’Asl – e metteranno a disposizione ad uso esclusivo degli operatori sanitari nuovamente il parcheggio davanti alla casa di riposo». Parcheggio di una sessantina di posti auto che era già a disposizione degli operatori nei mesi scorsi ma che era poco utilizzato, tanto che molti permessi di accesso che l’Asl Vco aveva predisposto non sono mai stati ritirati da chi ne aveva diritto. Il sindacato Nursind ha invece attaccato l’amministrazione Pizzi per aver cancellato i posti bianchi. Amerio parla di «sconcerto e disapprovazione» e dice: «Siamo eroi però dobbiamo pagarci il parcheggio». Battuta a cui dal Comune di Domodossola preferiscono non rispondere. «Abbiamo ridefinito i parcheggi non solo dell’ospedale ma in tutta la città – dice il sindaco Lucio Pizzi – con l’intento di aumentare la turnazione. Il piano era stato sottoposto a tutti i capigruppo in consiglio comunale ed era stato approvato all’unanimità». Non sono però, è il ragionamento del sindaco, quei 15 posti auto a fare la differenza in un parcheggio che è a pagamento da oltre 20 anni e in cui tra l’altro da parecchi mesi non si paga nulla. Dice Pizzi: «Per spegnere le polemiche e venire incontro agli operatori sanitari e fino a fine emergenza destineremo i posti davanti alla Rsa, una sessantina, in via esclusiva agli operatori sanitari, come già avevamo fatto a marzo 2020». Nella speranza, aggiungiamo noi, che poi venga utilizzato.