Dubbi sulla campagna vaccinale del Piemonte arrivano dall’associazione medici Anaao Assomed, che ha fornito in una nota alcuni numeri: «Secondo i dati del 4 marzo, il Piemonte ha somministrato il 75% delle dosi di vaccino consegnate e registra un numero di dosi ogni 100mila abitanti tra le più alte d’Italia, ovvero 10.029. Tuttavia il Piemonte ha una popolazione di 4.311.217 abitanti, cui vanno sottratti i ragazzi under 16 anni e chi ha già avuto il vaccino: di questo passo saranno necessari altri 300 giorni per vaccinare tutta la popolazione». Intanto i dati dei contagi peggiorano, «e probabilmente entreremo in zona rossa. A breve salteranno di nuovo tutti gli interventi e le visite non urgenti. Si stanno già riconvertendo reparti, cercando spazi. Chiederemo di nuovo ai non equipollenti di gestire i pazienti Covid. Ognuno di noi riprenderà a contare parenti e amici infetti o ricoverati. Le scuole chiudono, non sappiamo dove e a chi lasciare i nostri figli mentre lavoriamo. La crisi sociale prosegue». Di fronte a questa situazione drammatica l’associazione ricorda che l’unica soluzione è il vaccino e pone alcune domande: «Le 20.300 dosi di Moderna, vaccino che si può conservare in frigorifero per 30 giorni, sono state consegnate ai medici di medicina generale, affinché vaccinino nei loro studi? Della nuova fornitura di 32.500 dosi di vaccino AstraZeneca, quante giacciono invece nei depositi? Come per il vaccino Moderna, anche per l’AstraZeneca le modalità di conservazione consentono la somministrazione negli studi dei medici di famiglia. Si sta facendo?».