Aggiornato al 27 Luglio 2024

All’Emporio dei legami di Verbania sempre di più le richieste di aiuto per bollette, case e lavoro

Le tessere attive dell’Emporio dei legami di Intra nei mesi di maggio e giugno 2020 presentano un incremento di circa il 50% rispetto alla situazione di inizio anno. Nei mesi estivi si è poi avuta una leggera riduzione e una progressiva ripresa in autunno. «A fine gennaio 2021 registriamo 382 tessere attive, quindi siamo ritornati alla situazione dello scorso mese di giugno». Sono alcuni dei dati contenuti nel report sulle attività svolte l’anno scorso dal supermercato sociale di via Roma promosse dal Comune di Verbania, dal Consorzio dei Servizi sociali e da numerose altre realtà, come Caritas, impegnate nell’aiuto a chi è in difficoltà. I numeri che emergono fanno capire la portata e le conseguenze legate alla pandemia Covid. «Riguardo alla nazionalità dei capi famiglia il numero degli italiani si mantiene prossimo al 60%, si registra nel 2020 una riduzione in termini percentuali rispetto ai nuclei provenienti da altri Stati dovuta al fatto che l’effetto Covid si manifesta proporzionalmente in misura maggiore per i nuclei famigliari stranieri, sostenuti prevalentemente da lavori precari e che non possono accedere al reddito di cittadinanza» spiega ancora l’Emporio. Come è noto al market sociale si accede previo accertamento delle condizioni economiche del nucleo famigliare (certificazione Isee) e conseguente emissione di una “tessera punti”. «Decisamente preoccupanti sono i dati della certificazione Isee: al 31 dicembre 2020 ben 161 nuclei (57% del totale) non superano i 3.000 euro, quindi si trovano in condizioni di povertà estrema. A fronte di questa situazione di grande difficoltà l’Emporio, grazie a molteplici forme di collaborazione, è stato in grado di offrire un sostegno valido a tante famiglie attraverso 158 giorni di apertura e 6.768 accessi da parte delle persone autorizzate». «Certamente la pandemia ha colpito anche tante famiglie che prima non erano seguite dai servizi sociali – spiega l’assessore e vicesindaco di Verbania Marinella Franzetti -. Persone che hanno avuto minori entrate, che si sono trovate senza lavoro e che hanno dovuto fare richiesta per la tessera dell’Emporio. Accanto a questo ricordo che è sempre aperto il canale del Fondo Verbania solidale». Il Fondo, istituito l’anno scorso per arginare le conseguenze della pandemia, al momento ha una dotazione di 160mila euro. «Abbiamo ricevuto una ventina di richieste per aiuti per il pagamento dell’affitto o delle bollette, delle utenze – spiega ancora Franzetti – e siamo ovviamente pronti ad accoglierne altre. Vorrei poi ricordare che il Comune ha attivato anche 23 tirocini per persone che si sono trovate senza lavoro, con un impegno di spesa di 100mila euro. Di questi 11 tirocini sono già partiti e altri saranno attivati nei prossimi mesi e in estate». Franzetti si dice preoccupata, poi, per le richieste di sfratto che stanno arrivando da Atc Piemonte Nord (Agenzia territoriale per la casa) per situazioni di morosità. «Sinceramente non ci sembra il momento di lasciare senza casa le persone e speriamo che in questo senso Regione Piemonte e Atc ci possano dare una mano. Stanno aumentando anche le richieste di alloggi di emergenza. Al momento la situazione è sotto controllo ma temiamo il momento in cui potrebbero venir meno alcune forme di sostegno attivate per il Covid». 

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