Aggiornato al 11 Ottobre 2024

Incidente sulle piste in Svizzera. Morto Davide Ameno, aveva 27 anni ed era originario di Masera

Una notizia terribile, che ha lasciato sgomenti quanti lo conoscevano e amavano: ieri, mercoledì, un incidente sulle piste da sci di Belalp, vicino a Naters, si è portato via Davide Ameno, appena 27 anni anni. Stando a quanto riferito dalla Polizia Cantonale svizzera l’incidente è avvenuto appena sopra Briga, intorno alle 9.30 del mattino. Secondo una prima ricostruzione Davide, che lavorava come “pattugliatore” sulle piste da sci del comprensorio, era da poco salito su un gatto delle nevi di un battipista sulla pista di Belalp, che in quel momento era chiusa al pubblico. Il ragazzo, quando il mezzo si è messo in movimento, è caduto dalla piattaforma di carico ed è finito sulla fresatrice del veicolo, riportando gravi ferite. A nulla sono valsi i soccorsi immediati: Davide è stato elitrasportato all’ospedale di Berna, dove è stato sottoposto anche ad una trasfusione. Purtroppo le gravi ferite riportate gli sono state fatali. Il giovane, nato il 27 gennaio 1994, ha vissuto per una vita a Masera con il papà Marco, la mamma Anna Maria Falda e il fratello  Andrea, 21enne, che sta facendo la Scuola alpina di Predazzo per Soccorso alpino della Finanza. Anche Davide, che negli ultimi anni viveva a Domodossola, era nel Soccorso alpino svizzero, mentre suo papà aveva avuto un’esperienza nel Soccorso piste del Lusentino. Spiega la zia Elena Ameno, collaboratrice di Eco Risveglio: «Dopo aver completato gli studi all’Istituto Marconi Galletti Einaudi aveva deciso di cercare lavoro in Svizzera e da ormai sette anni lavorava per le piste di Brig prima come addetto alle piste, poi come pattugliatore soccorritore. Aveva imparato molto bene il tedesco ed era benvoluto e stimato da tutti, specie dai suoi datori di lavoro; adorava il suo lavoro di cui andava molto fiero». Il 27enne aveva frequentato anche le scuole medie Floreanini di Domodossola, che hanno voluto ricordarlo con un post su Facebook. «Davide – spiega la zia – aveva un orecchio musicale fantastico. Faceva parte dell’orchestra della scuola e suonava il sax. Dopo il percorso scolastico aver iniziato a suonare in un complesso». Tutti quelli che lo hanno conosciuto hanno il ricordo di Davide come un ragazzo pieno di vitalità, che amava la vita e il suo lavoro. Ancora non si conosce la data dei funerali che si svolgeranno solo quando sarà terminata l’inchiesta aperta dalla magistratura elvetica e a cui partecipa anche la magistratura italiana. Alla nostra collaboratrice Elena Ameno e alla famiglia di Davide le condoglianze di Eco Risveglio.

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