Sabato 27 marzo è stata celebrata la “Giornata mondiale del teatro” dopo l’anno più duro di sempre per il teatro ed il mondo dello spettacolo in generale. Una settimana prima la compagnia teatrale gravellonese “Amici per un sogno” si è ritrovata in diretta tramite facebook per fare il punto della situazione sul futuro del teatro e sull’uso della tecnologia. Per cercare di sopravvivere alle chiusure di tutti i luoghi di intrattenimento, sono state tante le compagnie che hanno cercato, nell’anno appena trascorso, di portare comunque avanti i propri progetti grazie a video-lezioni e chat di gruppo. Gli “Amici per un sogno” sono anche stati premiati in diretta da Napoli alla rassegna Portici in teatro per il musical “Il cerchio della vita”, che ha ottenuto il primo posto nella categoria Miglior Musical & Commedia Musicale. Pur dispiaciute di non essere riusciti ad andare a ritirare il premio di persona nella bella Napoli, le maestranze della compagnia si sono ritrovate venerdì 19 marzo in diretta con Teatro offline anche per raccogliere un po’ di applausi virtuali. Conduttrice della serata è stata la regista della compagnia, Renata Mariotti, che ha introdotto i temi di discussione e gli ospiti. Patrizia Viscardi, una delle attrici della compagnia, si è fatta interprete della voce dell’assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio, che dopo essersi complimentata per il grande risultato ottenuto a Napoli ha focalizzato l’attenzione su come si possa mantenere vivo il mondo dello spettacolo. «I dispositivi tecnologici possono essere usati come complemento ma non saranno mai sostituiti del pubblico teatrale. La tecnologia potrà essere sfruttata per raggiungere un numero più alto di persone» ha detto l’assessore Poggio. Alla voce dell’assessore si è unita quella del presidente della Uilt (Unione italiana libero teatro), Paolo Ascagni, che ha raccontato la sua esperienza: «Per la stragrande maggioranza delle compagnie è stato un anno di grande sofferenza. Noi abbiamo utilizzato il web per tenerci in contatto. Ѐ stato un tentativo di resistere. Per il futuro si potranno usare strumenti misti. Come Uilt abbiamo programmato un corso di teatro di 8 incontri online e 24 incontri dal vivo». Secondo l’attore romano Edoardo Siravo, amico e collaboratore della compagnia, «si potrebbe usare il web per mettere in rete spettacoli che non tutti hanno avuto modo di vedere e creare una specie di archivio di contenuti scaricabili per qualche euro. Lo streaming può affiancare i teatri ma non sostituirà mai le tavole del palcoscenico». Dello stesso avviso anche Mariotti che, assieme all’intero organico della compagnia, riconosce l’importanza, non appena si potrà, di tornare a godere dell’espressione corporea del teatro e dell’interazione con un vero pubblico. «Per chi come noi lo fa solo per pura passione c’è quasi l’esigenza fisica di tornare in scena – conclude la regista -. Siamo impazienti di mostrare a tutti sia “Il cerchio della vita” che il nuovo sfavillante musical “Sister Act”».