Aggiornato al 27 Luglio 2024

Vacanze a “km zero, l’idea è dell’albergatore verbanese Marco Zacchera

E’ stato tra i primi Marco Zacchera, ex sindaco di Verbania, albergatore, a lanciare l’allarme sulle sofferenze del settore alberghiero a causa della pandemia. Tra i primi aveva chiesto interventi, aiuti, la possibilità, per esempio, di vaccinare il personale ma soprattutto un cambio di marcia per ripartire nonostante le difficoltà. Ora che la pandemia Covid ha lasciato ferite profonde Zacchera, al di là delle proteste legittime, prova a lanciare un’idea chiedendo l’aiuto di Eco Risveglio. L’idea, con le frontiere chiuse e nessuna prenotazione da turisti stranieri, è di puntare sul “turismo nostrano”, ovvero su chi ha la fortuna di vivere in una provincia, il Vco, che può vantare paesaggi montani ma anche di lago. E le più svariate opportunità di scoperta, sport, natura “a chilometro zero”. «Lo spunto mi è venuto perché in queste settimane in cui i nostri alberghi di Pallanza erano vuoti, come dappertutto, abbiamo ospitato una coppia di Baveno, e un altro ospite sempre di Baveno, che hanno voluto trascorrere qualche giorno a Verbania. Da un lato ci è sembrata una scelta curiosa, a pochi chilometri da casa, ma poi abbiamo capito che la gente ha voglia di evadere, ha voglia di stare in vacanza anche a due minuti da casa. Ha voglia di lasciare per un po’ alle spalle quest’anno così difficile a causa della pandemia. E allora ci è venuta l’idea: per vivere giorni diversi, dopo troppi mesi di Covid, invitiamo gli abitanti del Vco, dell’Ossola per esempio, a venirci a trovare nei nostri hotel Belvedere e San Gottardo sul lungolago di Pallanza. E agli abbonati di Eco Risveglio, a chi si presenterà con il giornale, applicheremo anche uno sconto. Ci mettiamo pure a disposizione per il trasporto da casa all’albergo. Ricordo che in hotel si può mangiare tranquillamente anche all’interno, che siamo comunque in centro a Verbania, vicini a tutti i servizi e agli ospedali, e che si tratta di una valida alternativa non volendo o non potendo muoversi». Il mese di maggio, Zacchera lo sa, è sempre stato quello delle comitive straniere, degli anziani. «Ora a parte una troupe televisiva tedesca negli alberghi non c’è nessuno – conclude Zacchera -, il turismo straniero è fermo e purtroppo per noi significa anche non poter chiamare il personale. Speriamo che le cose cambino nelle prossime settimane, ma intanto potrebbe essere questa l’occasione per cambiare la nostra mentalità».

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