Aggiornato al 5 Ottobre 2024

Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini oggi era a Stresa. Poi ha fatto visita alle vittime e ai loro familiari in obitorio a Verbania

È stata una conferenza stampa lampo, di pochi minuti quella del Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, che ha raggiunto questa mattina, lunedì 24 maggio, il Palazzo dei congressi di Stresa. Al suo fianco c’era Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, il presidente della Provincia, Arturo Lincio, e ila sindaco di Stresa, Marcella Severino, oltre al prefetto, Angelo Sidoti. Giovannini ha parlato di «giorno di grande tristezza per tutto il Paese» e ha detto che «il Governo si stringe intorno ai familiari delle vittime», sottolineando la reazione «straordinariamente rapida, efficiente e coordinata» con cui le istituzioni hanno reagito alla tragedia di Stresa. «Nella riunione che abbiamo avuto – ha detto il ministro – è emerso uno spirito di collaborazione reciproca, che ha consentito di intervenire immediatamente». Adesso toccherà alla magistratura e alla commissione del Governo capire le cause dell’incidente: «Il Governo è impegnato per comprendere cosa sia accaduto ed esprime grande vicinanza alle famiglie di chi ha perso la vita e, in particolare, al bambino ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Torino dove è stato già raggiunto da uno dei familiari. Proprio l’assistenza ai familiari in questo momento è un elemento cruciale. Le azioni che sono state già messe in campo non devono terminare una volta che i riflettori si saranno spenti». Per quel che riguarda le indagini il ministro, che non ha risposto a nessuna domanda dei giornalisti, ha detto che si è insediata la Commissione di esperti istituita dal Mims: «Ci sono diversi aspetti di questa vicenda che dovranno essere chiariti. Il Ministero già ieri sera ha istituito una Commissione che si aggiunge a quelle competenti e alle indagini della magistratura. E’ importante che tutti mettano a disposizione la documentazione, ma soprattutto che ci sia uno spirito di collaborazione anche nelle fasi successive. Ringrazio il presidente della Regione, il sindaco di Stresa, il capo Dipartimento della Protezione civile, oltre a tutte le istituzioni, il prefetto che insieme al questore ha svolto un ruolo importantissimo recandosi immediatamente sul luogo del disastro e coordinando tutti gli altri interventi». Il ministro ha poi ringraziato la sindaca di Stresa «per aver proclamato per oggi una giornata di lutto cittadino». «È chiaro – ha concluso Giovannini – che questa comunità, proprio nel momento di ripartenza che sta vivendo tutto il Paese, colpita da questo tragico evento ha dimostrato un grande senso di responsabilità e di partecipazione. Come ho già detto bisogna capire la dinamica e, nel frattempo, aiutare chi è stato colpito dal dramma». All’uscita il ministro non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni; l’unica a parlare con i giornalisti è stato il sindaco di Stresa Severino, che ha detto che l’amministrazione si è già attivata con l’Asl Vco per aiutare il più possibile i famigliari delle vittime attraverso un supporto psicologico: «Anche gli albergatori di Stresa hanno voluto offrire gratuitamente i loro hotel per ospitare i famigliari delle vittime di questa tragedia, così cme fatto dai tassisti per gli spostamenti». Subito dopo il ministro si è recato all’obitorio dell’ospedale Castelli di Verbania, dove ha incontrato in forma privata i famigliari delle vittime; accanto a lui anche il sindaco stresiano e la direttrice generale dell’Asl Vco, Chiara Serpieri. All’uscita solo Severino, visibilmente commossa, ha pronunciato poche parole di vicinanza allo strazio dei parenti delle vittime: «Siamo molto vicini a loro e non li abbandoneremo».

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