Fino al 10 agosto sono aperte le iscrizioni per la seconda giornata dei Sentieri degli Spalloni in programma sabato 20 agosto. Saranno tre i nuovi percorsi da scoprire: quello della Speranza, il Cammino del Negus e la sua variante verso Salei. Itinerari che permettono di ritrovare sentieri di fatica e di speranza e conoscere territori suggestivi e selvaggi. Il Sentiero della Speranza (appellativo coniato dal compianto Benito Mazzi) inizia da Comologno, in Svizzera, e passando per i Bagni di Craveggia, le alpi Cortaccio e Motta di Toceno, la Bocchetta di Muino, La Piana, Casa Cortina, San Gerolamo arriva fino ad Arvogno in valle Vigezzo. Il percorso ha un dislivello di 1.100 metri in salita e 980 metri in discesa e una difficoltà di livello escursionistico e permette di conoscere il sito dei Bagni, luogo di riunione pulsante di energie positive, legate ai benefici effetti delle acque termali. Incarna le fatiche degli spalloni che hanno trasportato ogni sorta di mercanzie con la speranza di poter migliorare le condizioni esistenziali delle proprie famiglie. Luogo dove anche si è concretizzata la speranza di rifugio e salvezza dalla persecuzione nazifascista per ebrei e partigiani. Il cammino del Negus è invece dedicato a Bartolomeo Pietro Margaroli da Mozzio di Coimo, figura esemplare e leggendaria in un contesto di contrabbando di fatica, “faceva viaggiare un sacco di gente”, gestiva quello che oggi sarebbe definito un business del caffè. Il contrabbando, per il Negus, fu soprattutto una passione: le tonnellate di caffè e di riso che fece passare dai valichi vigezzini non lo arricchirono; semmai “sfamarono” molti spalloni che si rivolgevano a lui per poter “fare un viaggio”. Le fotografie della maturità lo ritraggono all’alpe, tornato contadino accanto a una serissima moglie. Il percorso, per escursionisti esperti, con dislivello di 1.580 metri di salita, 1.700 di discesa e circa 20 chilometri di lunghezza, si sviluppa da Cimalmotto in Svizzera e passando per il passo di Porcareccio, alpe Madei, la successiva bocchetta sulla cresta di confine tra Svizzera e Italia, prosegue verso l’alpe Soglio e, attraverso la Bocchetta di Fontanalba termina ad Arvogno. Vista la difficoltà del percorso, la partecipazione è a numero chiuso e la possibilità di partecipare sarà singolarmente valutata da una guida alpina. Il terzo cammino è una variazione del precedente; all’alpe Madei si proseguirà per la Capanna Arena, Piei Bachei, sino a giungere l’Alpe Salei. Da qui si potrà scendere in funivia e rientrare ad Arvogno per raggiungere gli altri spalloni di rientro dagli altri cammini. Al termine dei tre cammini, ritrovo tutti insieme ad Arvogno per un aperitivo di benvenuto e saluto delle autorità al Rifugio Arvogno Da Pio, allietati dai canti degli Amici della Montagna di Vigezzo. In caso di maltempo le escursioni saranno annullate. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.sentierideglispalloni.com.