Si dimettono a sorpresa dieci consiglieri comunali, è la pietra tombale per l’amministrazione del sindaco Federico Monti, in carica dal settembre 2020. Al suo posto arriverà un commissario, con elezioni previste per la prossima tarda primavera. La notizia è della mattina di oggi, lunedì. Capofila dei dimissionari (Ferruccio Cairo, Daniele Casazza, Monica D’Alessandro, Piero D’Ippolito, Antonio Furfaro, Marina Grassani, Monia Mazza, Valentina Temporelli, Nicola Zonca) è il vice sindaco Alberto Gusmeroli, che ha avuto con Monti un duro scambio nelle scorse settimane. Gusmeroli giustifica la decisione in una lettera aperta agli aronesi: “Purtroppo sono oltre quattro mesi che il sindaco ha interrotto i rapporti con la sua giunta e quasi tutti i consiglieri, quattro mesi in cui ha cercato di farsi una lista propria per le prossime elezioni andando a cercare anche partiti fuori dalla maggioranza che lo ha eletto. Sono tre settimane che il sindaco non ha alcun contatto, incontro o riunione con la maggioranza che lo sostiene, malgrado le critiche pubbliche espresse dalla sua giunta sulle sue idee edilizie. In queste ultime tre settimane il sindaco non ha fatto riunioni preparatorie alla giunta, non c’è stato alcun chiarimento, anzi nella giunta di mercoledì scorso ha cambiato idea su una riorganizzazione comunale concordata dall’intera giunta in mesi di riunioni, andando ‘sotto’ in una votazione e poi facendo mancare il numero legale sulla direttiva per evitarne l’approvazione, anche in questo caso senza chiedere alcun chiarimento o fissare una qualche riunione. Settimane e settimane senza confronto, con anche decisioni solitarie sul fare o non fare manifestazioni o opere pubbliche. Un clima irrespirabile dentro il Comune tra il sindaco e gli assessori e i consiglieri, è venuto meno l’ascolto dell’intera sua maggioranza. Nel contempo però nessun problema da parte sua in questi ultimi giorni a incontrare direttivi di altri partiti (Italia Viva), segretario del Pd, capigruppo del Pd in riunioni e cene. Come può funzionare un’importante città come Arona senza una guida collegiale come c’è stata in questi tredici anni? Da quattro mesi il sindaco voleva nuove elezioni e faceva di tutto affinché fosse la sua maggioranza, che lo ha sempre sostenuto lealmente, ad assumersi la responsabilità del commissariamento: ebbene dieci consiglieri su dodici lo hanno fatto responsabilmente e con onestà e coraggio, per il bene della città e dei cittadini. Ora al 9 giugno nuove elezioni”. Il sindaco Monti conferma la fine dei giochi: «Questa mattina ho avuto la “bella” notizia che si sono dimessi dieci consiglieri, quindi decade questa amministrazione: si devono assumere le loro responsabilità, perché hanno fatto qualcosa di non bello per la città, che aveva bisogno di tutt’altro, aveva bisogno di continuità, aveva bisogno di andare avanti con i progetti che sono in programma, ma evidentemente il fatto di avere la schiena dritta e di non essere supino ai voleri dell’ex vice sindaco ha prodotto questo. Ho sempre cercato di lavorare con il massimo dell’impegno, non è vero che ho litigato con i consiglieri comunali: ho discusso con gli assessori, questo sì, è normale che si discuta, ma è impossibile lavorare se le decisioni propendono sempre dalla parte del più forte, di chi riesce sempre a esercitare il suo potere. Da domani sarò in campo, farò la mia campagna elettorale, mi ricandiderò con una lista civica e con le tante persone che mi vogliono bene».