Sono stati 7.519 gli aronesi che l’8 e il 9 giugno si sono recati alle urne per eleggere il nuovo sindaco, il 61,68% degli aventi diritto. I più “zelanti” sono stati i 297 elettori della frazione di Montrigiasco, dove si è raggiunto il 69,36%, mentre nella sezione 1, corrispondente al centro storico di Arona, è andato a votare solo il 37,58%, 428 elettori su 1.139 iscritti. Riconfermato per il terzo mandato, come molti prevedevano, Alberto Gusmeroli, deputato e presidente della Commissione attività produttive della Camera: sua la vittoria alle Comunali nel 2010 e nel 2015, sempre con il sostegno di Lega Nord e della lista civica “Noi per Arona”, mentre nel 2020, non potendo ricoprire un terzo mandato consecutivo, si era “accontentato” della carica di vice sindaco, mentre primo cittadino era stato eletto Federico Monti. Proprio Monti e Gusmeroli l’anno scorso sono stati protagonisti di un clamoroso litigio che a ottobre era sfociato nella caduta della giunta in seguito alle dimissioni di dieci consiglieri comunali: nove mesi di commissariamento della città, dai quali Monti, che si è ricandidato sindaco con una propria lista, sostenuta da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Italia Viva, “Arona agli aronesi”, esce sconfitto, classificandosi terzo dopo il candidato di centro sinistra Gianluca Ubertini. Queste le percentuali: Gusmeroli 51,21% (3.748 voti), Ubertini 29,54% (2.162 voti), Monti 19,25 % (1.409 voti). La palma delle preferenze va all’assessora alle Attività produttive della passata giunta, Monia Mazza, candidata con Gusmeroli, che ne raccoglie 404; segue Roberta Tredici candidata con Ubertini con 394. Questo il nuovo consiglio comunale: la lista “Gusmeroli sindaco” ha undici consiglieri (Monia Mazza, Andrea Arrigoni, Monica D’Alessandro, Damiano Malgaroli, Marina Grassani, Ferruccio Cairo, Antonio Furfaro, Davide Casazza, Guglielmo Autelitano, Francesco Provicoli, Pietro D’Ippolito). Tre i consiglieri per “Ubertini sindaco” (Gianluca Ubertini, Roberta Tredici, Cesare Bellodi), due per “Monti sindaco” (Federico Monti e Leon Petrillo).
Da Gusmeroli subito dopo le votazioni sono giunte alcune considerazioni critiche: «A urne chiuse per non disturbare il voto non ho detto nulla, ma un ex sindaco ed ex candidato sindaco che si fa nominare rappresentante di lista (cosa lecita ma inopportuna) e presidia l’ingresso dei seggi del Comune per tutti i due giorni delle votazioni, con comportamenti che hanno necessitato la verbalizzazione da parte dei carabinieri e l’invio del verbale alle autorità competenti, deve solo vergognarsi. Parla di democrazia e non è in grado di mantenere un contegno istituzionale ed etico. L’altro candidato ha girato normalmente i seggi, mentre io sono rimasto a casa e fuori Arona».