Aggiornato al 18 Marzo 2025

Barry Callebaut, cauto ottimismo dopo l’incontro di ieri a Roma

Cauto ottimismo, piccolo spiraglio: sono queste le prime impressioni del giorno dopo, in seguito all’incontro convocato nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì, al ministero del Made in Italy con la presenza del ministro Alfredo Urso, del presidente della Regione Alberto Cirio e dei vertici di Barry Callebaut. L’azienda era rappresentata da Pascale Meulemeester, presidente del settore Europa occidentale di Barry Callebaut, e membro del comitato esecutivo della multinazionale svizzera. A condurre il tavolo di lavoro, dopo un intervento introduttivo del ministro Urso, è stata Fausta Bergamotto, sottosegretaria del Mimit. L’azienda ha ribadito la volontà di chiudere lo stabilimento di Intra, ma i vari interlocutori nei loro interventi hanno chiesto più tempo (almeno fino alla fine del 2025) per arrivare a definire un eventuale subentro di un’altra azienda, subentro che possa tutelare i posti di lavoro e la capacità produttiva. L’azienda ha chiesto tempo per rispondere, ma la sottosegretaria ha ribadito che la risposta dovrà arrivare in tempi molto rapidi. Si è deciso di riconvocare il tavolo entro una quindicina di giorni. Oltre al governatore Cirio hanno parlato i rappresentanti sindacali della Cisl, il sindaco Giandomenico Albertella, il presidente della Provincia Alessandro Lana, il prefetto Michele Formiglio, e l’assessore alle Attività produttive Mattia Tacchini.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

CONDIVIDI

ARTICOLI RECENTI

IMG-FALL