Aggiornato al 18 Febbraio 2025

Omicidio di Ornavasso, domiciliari per Edoardo Borghini

Edoardo Borghini, il 63enne di Ornavasso in carcere da domenica sera per l’omicidio del figlio Nicolò, 34 anni, è stato scarcercato e dalla mattina di oggi, giovedì, si trova agli arresti domiciliari: lo ha stabilito il giudice delle indagini preliminari, Rosa Fornelli, che ha concesso al 63enne di andare a vivere a casa del fratello Angelo, ad Arizzano. L’uomo dovrà rimanere nel domicilio del fratello e non potrà comunicare con nessun mezzo con alcuna persona, se non il fratello stesso, la cognata e l’avvocato difensore Gabriele Pipicelli. Non potrà comunicare nemmeno con la moglie, che si trova in un’altra abitazione, a casa di parenti.
Nel frattempo, lunedì ci sarà l’autopsia che dovrà verificare la dinamica dell’omicidio; l’incarico è stato affidato alla dottoressa Carola Vanoli. “Avremmo ritenuto un’ingiustizia non ottenere i domiciliari – spiega l’avvocato Pipicelli -. Il percorso sarà ancora lungo perché bisognerà ricostruire l’esatta dinamica. Il mio cliente ha sempre detto che non voleva uccidere il figlio, ma solo cercare di fermarlo. Gli esami balistici e gli esami autoptici serviranno a confermare la dinamica degli eventi”.

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