Da settembre lungo periodo di lavori, con disagi, sulle strade del territorio

E’ finita la tregua estiva, da settembre inizierà un periodo difficile per chi viaggia all’interno della provincia e a Verbania in particolare. Da lunedì 1º settembre, infatti, riprenderà il cantiere sul versante tra Fondotoce e Suna, in località Tre Ponti, per sistemare la rete paramassi all’altezza della ex Colonia Motta. Il cantiere era stato sospeso da Anas per consentire il completamento di quello sul ponte sul Toce tra Fondotoce e Feriolo di Baveno. Ora tornerà il senso unico alternato sia in orario notturno che diurno, regolato da semaforo. I lavori dureranno tre mesi, ovvero fino al 30 novembre. In una nota l’amministrazione Albertella spiega che «potranno esservi sporadiche chiusure totali di pochi minuti, per permettere l’effettuazione delle lavorazioni più delicate in totale sicurezza. Per minimizzare gli inevitabili disagi verrà messa in campo la Polizia locale che presidierà i nodi fondamentali della viabilità cittadina, in particolare negli orari di punta: si suggerisce comunque di privilegiare il transito sulla strada provinciale per Bieno».

Contemporaneamente inizieranno i lavori, non procrastinabili, per mettere in sicurezza la SS34 dal km 30+600 nel comune di Cannobio per la nuova galleria paramassi. Lo stop, anche qui, sarà molto lungo: da novembre 2025 a marzo 2026 nelle ore notturne dalle 21 alle 5, e nelle ore diurne il traffico sarà a senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri. Il Comune di Verbania, che è capofila e coordina i cantieri, sta pensando di organizzare un eventuale servizio di trasporto pubblico alternativo.

«Accontentare pienamente tutti non è e non sarà possibile» mette le mani avanti il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella, che ha deciso di raccogliere, attraverso un sondaggio online, le istanze delle persone per capire abitudini e necessità sulla base delle quali «si possa organizzare il trasporto alternativo».

Il sondaggio è anonimo e si potrà compilare online al link https://forms.gle/DNP6yteqg3QBJQeeA o potrà essere ritirato in forma cartacea e consegnato compilato agli uffici Urp del Comune di Verbania in piazza Garibaldi 15 a Pallanza e in via F.lli Cervi 5 a Intra e alla Polizia locale, via Brigata Valgrande Martire 8.

Infine da novembre dovrebbe partire il cantiere della rotonda della Beata Giovannina a Suna, di cui non sono note la durata e l’entità dei lavori.

Nei giorni scorsi in altrettante note stampa due esponenti politici locali hanno espresso la propria opinione. Nella prima Imerio Frattini del Gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle Vco, esprime il proprio auspicio affinché i risultati del sondaggio siano resi pubblici ed invita l’amministrazione a ripensare alla rotonda, «opera da più di 300mila euro che congestionerà, durante la sua realizzazione e per altri mesi, il traffico cittadino» quando sarebbe stato sufficiente eliminare l’impianto semaforico «ridisegnando la segnaletica orizzontale e obbligando i pochi mezzi che devono girare per Suna a proseguire per 500 metri fino al bivio dei due Ponti dove si può fare l’inversione di marcia». I 5 Stelle hanno poi chiesto l’istituzione di uno Sportello Informativo Frontalieri «in grado di tenere attivo, costantemente durante tutti i lavori, un canale di interscambio tra utenti e Comune di Verbania».

Il secondo comunicato, firmato da Antonio Locatelli del Tavolo tecnico provinciale sul frontalierato e condiviso anche da Roberto De Magistris di Grande Nord, chiede ad Anas e alle istituzione locali, vista la chiusura contemporanea della strada statale 34 e della stata 337 della val Vigezzo per due nuove gallerie, che si coordinino «le tempistiche dei lavori e garantiscano che le chiusure non si protraggano oltre i termini previsti».

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