Dalla Regione chiesta la sospensione della delibera. Ora si pensa all’ospedale nuovo

«Abbiamo formalizzato la richiesta al consiglio regionale di sospendere la delibera del 2023 e avviare un dialogo con gli enti del territorio e individuare quell’area per il nuovo ospedale». Così in una nota stampa l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi (FdI), nella foto. La delibera a cui fa riferimento è quella che vedeva la riqualificazione dei due presidi ospedalieri con un solo Dea di primo livello, come annunciato dal Ministero, e 200 milioni di euro. Delibera che il Vco aveva portato a casa graze alla Regione a trazione Lega. Oggi, pur essendo il presidente sempre lo stesso, Alberto Cirio, la scelta è per l’ospedale nuovo «perché – sostiene Riboldi – anche il Vco possa avere un nuovo ospedale moderno, performante, clinicamente di alto profilo, in grado di accogliere la migliore tecnologia, la diagnostica, la robotica e di attrarre personale sanitario». Non è dello stesso avviso il segretario della Lega Vco, Enrico Montani, che sulla delibera stracciata oggi, puntualizza: «Fu votata sostanzialmente dalla stessa maggioranza che c’è oggi a Torino» e sulla convivenza dei due Dea precisa: «A chi sostiene che ciò non sia possibile per via del DM 70, rispondiamo che quel decreto lo si può modificare a fronte di un territorio prevalentemente montano, con tutte le difficoltà che ne derivano, qual è il nostro».

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