Aggiornato al 30 Aprile 2024

Le “Stelle di Dante” della Banda Biscotti di Verbania verranno esportate in tutta Italia. Tanti gli eventi per i 700 anni dalla morte del poeta

Andranno in tutta Italia le confezioni di “Le Stelle di Dante” prodotte dalla Banda Biscotti (foto) del carcere di Pallanza, in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Verbania e territorio. «Le confezioni saranno pronte per il 25 marzo, il Dantedì – assicura Silvia Magistrini, presidente della Società Dante Alighieri, che cura l’iniziativa – e arriveranno alle massime autorità dello Stato. Presenteremo il progetto di questi biscotti con finalità solidali anche durante altre manifestazioni. Per il 29 maggio, data presunta della nascita di Dante, allestiremo una mostra realizzata dai detenuti del carcere di Alessandria, che hanno rivisitato le illustrazioni della Commedia di Gustave Doré legandole al tema della giustizia. In collaborazione con l’Italian School terremo anche un ciclo di lezioni sull’importanza della lettura di Dante per conoscere le bellezze d’Italia». Insomma, una bella iniziativa che coinvolge anche i ragazzi del progetto Banda Biscotti, per festeggiare nel migliore – e più dolce – dei modi i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta. Ma le iniziative per Dante a Verbania e dintorni non si fermano qui. La rassegna “Allegro con Brio”, organizzata in collaborazione da assessorato alla Cultura e biblioteca “Ceretti”, dedicherà uno spettacolo e un incontro a Dante. «Grazie alla Fondazione Cariplo stiamo lavorando anche a un progetto per coinvolgere il pubblico giovanile nella lettura di testi danteschi – spiega l’assessore verbanese Riccardo Brezza – e invitare esponenti del mondo della cultura». Il Brunitoio di Ghiffa ha invece in calendario per giugno (dal 5 al 27) una mostra di incisioni dell’artista tedesco Klaus Wrage (1891-1971), con interpretazioni originali di passi della Vita Nova e della Commedia. Una trentina di xilografie provenienti da una collezione e disponibili grazie all’associazione Amalago di Massimo Ciaccio. «Sono tratte dal Dante-Bloch-Buch, capolavoro dell’illustrazione del ‘900 – spiega il direttore Ubaldo Rodari – e illustrano in bianco e nero episodi di Inferno, Purgatorio e Paradiso. E’ un’occasione interessante perché gli artisti tedeschi sono da sempre maestri rigorosi in quest’arte». E poi Dante verrà festeggiato a scuola. Al Ferrini-Franzosini i lavori sono già iniziati. «Sono in corso approfondimenti sull’opera di Dante – comunica la dirigente Nadia Tantardini – e confronti tra classi del triennio. Il corso di Turismo sta elaborando dei videoclip sui passi più importanti della Divina Commedia e sui luoghi danteschi, ovvero visitati da Dante nel corso dell’esilio, video che tradurranno in spagnolo. Il progetto abbina cultura dantesca e competenze linguistiche, coinvolge circa 50 allievi e si svolge in gemellaggio con il Dipartimento di lingua italiana per stranieri del Centro Linguistico dell’Università nazionale di Sant’Agostino ad Arequipa, in Perù, dove gli studenti della facoltà di italiano per stranieri invieranno le loro clip in italiano. Nel Dantedì alcune classi si confronteranno con un saggio di lettura dei passi e personaggi più conosciuti, come Ulisse, Conte Ugolino, Federico II, Pier delle Vigne». «Al Cobianchi – spiega Vincenzo Rizzo, docente di filosofia e responsabile della biblioteca – è in preparazione un dibattito argomentato secondo il protocollo dell’Università di Padova. Due squadre di studenti, allenati da alcuni giovani docenti, si affronteranno sul canto 5° dell’Inferno, ovvero sul quesito: Dante è dalla parte di Paolo e Francesca oppure no? La disputa si svolgerà forse a settembre. Per il pomeriggio del Dantedì in biblioteca terremo la Declamtio Dantis, aperta a studenti e docenti e trasmessa su piattaforma Googlemeet: preceduti dall’Inno nazionale, gli allievi declameranno una o più terzine di Dante, spiegando il motivo della loro preferenza, scegliendo tra i temi maggiori: corruzione, libertà, amor patrio, richiamo morale, fede. Faremo anche una mostra dei libri acquistati negli ultimi anni in previsione del 700°: una vasta scelta tra i dantisti e gli illustratori più celebri della Commedia, come Malato, Santagata, Doré, Blake, eccetera. Le classi potranno chiedere la visita guidata, ovviamente se le lezioni saranno in presenza». 

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