Aggiornato al 30 Aprile 2024

Dà una gomitata al giocatore avversario mentre stava esultando per un gol. Cinque anni di squalifica

Cinque anni di squalifica e la richiesta di radiazione da qualsiasi rango e categoria della Figc. E’ questa la sanzione che il giudice sportivo ha comminato a Niccolò Falcioni, giocatore della Juventus Domo che domenica 6 novembre, durante la partita del campionato di calcio di Promozione Juventus Domo-Dufour Varallo giocata allo stadio Curotti di Domodossola, ha colpito con una gomitata al volto il giocatore avversario Gabriele Testori che stava esultando per un gol segnato da un suo compagno di squadra. L’episodio incriminato si è verificato al 40’ del secondo tempo sotto gli occhi delle telecamere che hanno ripreso quanto accaduto. Sul campo l’arbitro aveva ammonito il giocatore ossolano per “condotta antisportiva”, ma non era scattata l’espulsione “non avendo compreso da subito la gravità del gesto”. Nel supplemento di rapporto stilato il direttore di gara “dichiara di aver quindi compreso che si trattava di condotta violenta e non di condotta antisportiva, ma di non aver proceduto con l’espulsione del giocatore non avendo veduto direttamente né lui né i suoi assistenti il gesto. Tuttavia – prosegue la motivazione del verdetto – la condotta è stata ripresa da più persone ed è divenuta nota a tutti, dato che il video della sua violenta ed ingiustificabile gomitata volontaria al volto di Testori, “reo” di aver esultato per il momentaneo vantaggio della sua squadra, è stato pubblicato sui siti web delle maggiori testate giornalistiche sia locali che nazionali, sportive e non. La gravità del gesto, e le sue conseguenze sia a breve che lungo termine per la stessa vita quotidiana della vittima, non possono ad opinione di questa Giudice passare inosservate ed impunite solo perché fortuitamente non immediatamente percepite dal direttore di gara e dai suoi assistenti. Inoltre, la scelleratezza e la gratuità della condotta violenta perpetrata, inaccettabile da parte di uno sportivo che si voglia ritenere degno di tale appellativo, impongono l’adozione della sanzione della squalifica ed inibizione nel suo massimo edittale, ossia 5 anni, con richiesta di radiazione del tesserato Niccolò Falcioni da qualsiasi rango e categoria della Figc”.

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