Sono stati i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Domodossola ad arrestare in flagranza di reato un 48enne residente nel capoluogo ossolano, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali verso la moglie convivente, dopo l’ennesima lite che si è trasformata in aggressione fisica, avvenuta davanti alle due figlie minori. L’intervento dei militari dell’Arma si è reso necessario la sera di mercoledì 4 giugno, quando la Centrale operativa dei Carabinieri di Domodossola ha ricevuto la segnalazione, fatta da un vicino di casa che ha raccontato l’accesa discussione tra la coppia, che si trovava in uno degli stabili vicini. «La pattuglia ha raggiunto in pochi attimi l’abitazione – fanno sapere in una nota i Carabinieri – individuando subito l’appartamento interessato dalla lite e accedendo all’interno. L’uomo nell’aprire la porta minimizzava l’accaduto, riferendo ai militari di aver avuto poco prima una discussione con la moglie per problematiche relative al lavoro. Poco dopo giungeva da una delle stanze dell’abitazione la donna, in compagnia delle due figlie minori, che presentava sul collo delle ecchimosi ben visibili. La donna alla vista dei militari, in evidente stato di shock, si è rassicurata e confidata con i medesimi fornendo particolari sulla sua relazione sentimentale e su quanto poco prima era accaduto alla presenza delle due figlie». La donna ha poi detto che già dai primi mesi di frequentazione il rapporto con l’uomo era stato caratterizzato da comportamenti violenti e vessatori, sia fisici che verbali. Tre anni prima, ha raccontato ancora la vittima, aveva deciso di allontanarsi dal capoluogo ossolano per prendere casa in un altro centro della provincia di Verbania, pur di separarsi dal marito violento, per poi tornare, però, a vivere con il coniuge, nella speranza che la situazione potesse cambiare per il bene delle figlie. Finiti gli accertamenti, «che hanno consolidato l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia – dicono ancora dall’Arma – anche per i costanti episodi di violenza domestica che hanno caratterizzato il rapporto, l’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali». Al termine delle pratiche di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria il 48enne è stato portato nella casa circondariale di Verbania, in attesa dell’udienza di convalida.