Ieri, lunedì, nelle stesse ore in cui il sondaggio del “Sole 24 Ore” vedeva un calo della popolarità del sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, i gruppi del centrosinistra che alle scorse elezioni sostenevano Riccardo Brezza, sotto i portici del municipio hanno fatto il punto della situazione, analizzando i primi 365 giorni di amministrazione. All’incontro erano presenti tutte le liste che sostennero Brezza (Pd, Movimento 5 Stelle, Verbania si prende Cura, Una Verbania a Sinistra, Volt), con l’unica assenza (giustificata) di Monica Valenti di Europa Verde Vco). Ad introdurre l’incontro Riccardo Brezza, segretario provinciale del Pd, che ha bocciato l’azione di governo di Albertella: «Si è dimostrato non il sindaco della città ma di una minoranza; non ha mai cercato il confronto e l’ascolto e ha utilizzato lo scaricabarile per ogni problema. La responsabilità è sempre degli altri: di chi c’era prima, degli altri livelli di governo, dei tecnici. Ci aspettavamo un passo diverso, invece hanno scelto di governare la città dimenticando il pluraralismo anche sulla cultura, concentrandosi su iniziative culturali di destra quando non di partito, come nel caso della presentazione di Silvia Sardone. Non c’è nulla di male, non fosse che in luoghi pubblici e con i soldi dei contribuenti si finanziano iniziative partitiche e mentre i sindaci del territorio erano a Torino oggi a parlare di sanità il nostro primo cittadino restava chiuso nel palazzo». (Articolo completo su Eco Risveglio di giovedì)