La revoca della segretaria generale Antonella Mollia che il Comune di Verbania aveva comminato sotto l’amministrazione di Silvia Marchionini è illegittima. La segretaria comunale non poteva essere revocata dall’incarico (una sorta di licenziamento); lo ha stabilito oggi, venerdì, il giudice del lavoro di Verbania Claudio Michelucci, comunicando alle parti il dispositivo della sentenza e condannando il Comune di Verbania a risarcire il danno (che ammonta a circa 20mila euro), pari agli stipendi non percepiti. Il Comune dovrà inoltre pagare le spese di consulenza tecnica e quelle legali. L’avvocata Paola Zanoia che assiste Mollia si dice molto soddisfatta per questa decisione: «In attesa della pubblicazione delle motivazioni posso dire che il giudice di Verbania con questa scelta coraggiosa entrerà nella storia, in quanto non ci sono precedenti in tal senso e la sentenza è destinata a fare giurisprudenza. Tutte le nostre istanze sono state soddisfatte; ora sono chiari e riconosciuti dal Tribunale i veri contorni di una vicenda scabrosa e dolorosa per lei». Dice Antonella Mollia: «La sentenza rimedia alla grave ingiustizia che ho subìto, sebbene non sia possibile per me dimenticare la sofferenza che tutto ciò mi ha causato».