Sono 17 gli esemplari di pappagallo di diverse specie, sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri del Nucleo Cites di Torino, nel Giardino botanico e nel Palazzo delle Terre Borromeo dell’Isola Madre. Durante il controllo amministrativo Cites, è emerso che «la struttura esercitava abusivamente l’attività di Giardino zoologico – fanno sapere dall’Arma – perché priva della licenza ministeriale necessaria per l’esposizione al pubblico delle specie detenute, ragione per cui si è proceduto ad elevare una sanzione amministrativa di 30mila euro, nei confronti della società che gestisce la struttura». Questi gli esemplari sequestrati durante il controllo compiuto a seguito di una segnalazione, rinvenuti nelle voliere all’interno del Giardino: 1 esemplare di Cyanoramphus novaezelandiae (kakariki), 8 Pyrrhura molinae (conuro guance verdi), 2 Agapornis personata (inseparabile mascherato), 4 Platycercus eximius (Rosella comune) e 2 Myioppisitta monachus (pappagalli monaci). Alcuni dei volatili erano sprovvisti di marcaggio con anello e tutti privi di documentazione necessaria ai fini della legale detenzione. «Considerato che i pappagalli non erano provvisti di alcuna documentazione atta a comprovarne la legale acquisizione – aggiungono i Carabinieri -, si procedeva a sequestrare gli animali e a deferire all’autorità giudiziaria il direttore operativo della società che gestisce la proprietà. Tutti gli esemplari sono stati lasciati in custodia giudiziaria alla struttura». Ed ancora: «Si precisa che il presente procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari per cui ogni valutazione è da considerare allo stato degli atti e fatte salve le successive valutazioni di merito. L’operazione è stata condotta nell’ambito delle numerose attività di controllo del commercio di esemplari esotici svolte dai Carabinieri del Nucleo CITES di Torino attraverso il monitoraggio del web e dei social network, e con verifiche all’interno di negozi di animali, allevamenti professionali e amatoriali».