Gli impianti sciistici di risalita ossolani sono fuori dai finanziamenti per l’ammodernamento del Ministero del Turismo, bando da 200 milioni di euro. Mancava solo l’ufficialità, che è arrivata con il decreto di approvazione della graduatoria finale che vede tutti gli impianti del Verbano Cusio Ossola “ammessi” al contributo ma fuori dai finanziamenti. Gli unici a sorridere sono gli impianti della funivia Stresa-Alpino-Mottarone che hanno già ricevuto dai fondi 5 milioni di euro per il ripristino degli impianti. Una doccia gelata soprattutto per Macugnaga che con l’amministrazione Bonacci aveva di fatto abbandonato l’accordo di programma con la Regione Piemonte e con Monterosa 2000 per il rifacimento della funivia del Belvedere, nella foto, (che cesserà di funzionare dopo l’ultima proroga nel 2029) e aveva puntato tutto su questo bando, anche dopo la visita della ministra Daniela Santanchè, che nel luglio 2024 aveva promesso che la Perla del Rosa non sarebbe stata lasciata sola. Una beffa doppia se si pensa che Monterosa 2000, società della Regione Piemonte, ha invece ottenuto i finanziamenti per i suoi tre progetti per un totale di circa 10 milioni di euro. Macugnaga sperava di rientrare in qualche modo tra gli impianti finanziati ma i fondi, equamente divisi tra Alpi e Appennini, hanno accontentato di fatto tutte le richieste appenniniche e una piccola parte dei comprensori alpini. Unica consolazione: è stato corretto il contributo ammesso per Macugnaga, che era di 592.561,92 €, ora portati a 10 milioni di euro: si trattava di un mero errore materiale. Adesso la speranza è che il bando venga rifinanziato perché Macugnaga resta in graduatoria con un contributo ammissibile. Le altre località del Vco sono Domobianca (21ª tra le località escluse con una richiesta di 9.996.859,10 euro). 22ª è Vigezzo & Friends srl con 516.398,79 euro e 41ª con una richiesta di 9.400.000. euro, Macugnaga Trasporti srl è invece al 60° posto della nuova classifica degli ammessi ma non concessi. Alpe Devero è 81ª (contributo ammesso ma non concesso di 8.005.864,82 euro).

