Aggiornato al 25 Aprile 2024

Avvicina una 15enne e la palpeggia: manette attorno ai polsi di uno svizzero 42enne

Tutto è accaduto nel pomeriggio di ieri, domenica 18 aprile, a Premeno, dove i Carabinieri della stazione locale, assieme ai militari della Sezione operativa di Verbania, sono dovuti intervenire per mettere le manette attorno ai polsi di un uomo, S.M.S. le sue iniziali, classe 1979, cittadino svizzero, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale aggravata. Secondo quanto reso noto attraverso una nota dai militari, l’uomo «era partito in sella alla sua bici da Locarno per una giornata di allenamento intorno alle 13. Giunto in località Tornicco, nel territorio di Premeno, ha notato per strada una giovane di 15 anni che stava rientrando a casa». Una volta fermatosi lo svizzero «dopo essersi accertato che nessun altro fosse nei paraggi, senza esitazione ha raggiunto la giovane ed ha iniziato a toccarle esternamente le parti intime». La ragazzina, spaventata, a quel punto si è data alla fuga per poi essere inseguita dal molestatore. La 15enne per sua fortuna è riuscita a trovare riparo all’interno del cortile di un’abitazione privata e a contattare i genitori. Sono stati loro ad allertare immediatamente il 112, per poi raggiungere la figlia nel luogo in cui si era nascosta e dove ad aspettare che uscisse allo scoperto c’era il ciclista svizzero. Pochi minuti dopo sono giunti sul posto anche i Carabinieri della stazione di Premeno, «che hanno prontamente bloccato l’uomo – si legge ancora nella nota – per poi portarlo in caserma. Lì è stata invitata anche la famiglia della vittima. Quest’ultima, nonostante lo stato di profonda agitazione, con l’aiuto dei genitori e grazie anche alla professionalità e sensibilità del personale operante, è riuscita a fornire un resoconto di quanto era appena accaduto». Lo svizzero è stato tratto in arresto con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di minore e trasferito, di conseguenza, al Comando provinciale Carabinieri di Verbania, dove è stato trattenuto in camera di sicurezza. La mattina di oggi, lunedì, si è tenuta l’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Verbania che, dopo aver convalidato l’arresto, a causa dell’assenza di particolari esigenze cautelari ha dovuto disporre l’immediata liberazione dell’uomo, in attesa che si celebri il processo ordinario. 

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