Aggiornato al 11 Settembre 2024

Dentisti multati per i rifiuti “scomparsi”

Il Corpo forestale dello Stato passa al setaccio i dentisti del Vco, alla ricerca di irregolarità nella gestione dei loro rifiuti. Nell’arco degli ultimi due mesi il Cfs ha ispezionato 77 studi dentistici, circa il 90% di quelli esistenti, e ha scoperto che 13 di essi violavano la legge, che impone loro regole precise di smaltimento. Gli studi dentistici producono infatti rifiuti speciali: a rischio infettivo, come guanti, mascherine chirurgiche, garze, tamponi, aghi, lame e siringhe contaminati da sangue e dunque potenzialmente infetti, e tossici come l’amalgama d’argento contenente mercurio e i liquidi chimici utilizzati per il funzionamento di alcune apparecchiature radiografiche. E’ emerso che alcuni studi non avevano registri di carico e scarico regolari, e che alcuni addirittura non lo possedevano. In tutto 35 (alcuni dei 13 dentisti sono stati multati più volte) le sanzioni elevate, per un importo complessivo di circa 100mila euro, che finiranno nelle casse della Provincia del Vco, autorità amministrativa competente in materia di rifiuti. Sono in corso ulteriori accertamenti sulle imprese destinatarie dei rifiuti, per verificare che abbiano effettivamente provveduto al loro smaltimento presso i forni inceneritori autorizzati.

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