Obiettivo 10mila persone in piazza. Nella sede della Comunità delle valli d’Ossola oggi nel tardo pomeriggio, davanti ai sindaci ossolani e ai rappresentanti delle associazioni, il presidente della Comunità Giovanni Francini e il sindaco di Domodossola Mariano Cattrini non hanno solo illustrato i dettagli della manifestazione di sabato 15 febbraio ma anche suonato la carica.
Ma andiamo con ordine. L’appuntamento è alle 16 in piazza Matteotti. Davanti alla stazione di Domodossola. Da lì il corteo, guidato dagli alpini e con dietro i gonfaloni si snoderà sino a giungere il Comune per poi infilarsi nel borgo della cultura, attraversare piazza Mercato e raggiungere l’ospedale. Qui sarà allestito un palco dove si ribadiranno le ragioni della manifestazioni.
Ragioni che Francini ha indicato nell’assemblea di stasera: “Vogliamo arrivare agli Stati generali dell’Ossola. Nelle prossime settimane come Comunità stenderemo una bozza che faremo circolare per arrivare entro sei mesi a una piattaforma comune di cose necessarie per l’Ossola. Siamo senza interlocutori, dovremo arrangiarci e autogovernarci”.
Si è cioè ribadito che si tratta di una manifestazione non contro, ma per difendere i servizi in Ossola
Cattrini ha insistito sul fatto che occorre realizzare le condizioni perché il territorio possa produrre ricchezza. “Viviamo in un giacimento d’oro. E dobbiamo far valere assieme agli altri territori dell’arco alpino le nostre specificità”
Appello a non portare bandiere di partito. Mentre ovviamente i lettori di Eco Risveglio potranno manifestare portando con sé la prima pagina in edicola che piegata si trasforma in un ministriscione con lo slogan “L’Ossola resiste”