Nella giornata di ieri il tribunale civile di Verbania ha deciso a favore della famiglia Borromeo in merito al ricorso presentato sulla servitù imposta ai terreni delle piste sciistiche del Mottarone dal comune di Stresa nel mese di dicembre. Per i ricorrenti, rappresentati dall’avvocato Mirella Cristina, il comune non aveva potere per emettere quel tipo di provvedimento, e il giudice Mauro D’Urso ha dato loro ragione. Adesso il comune e la società di gestione degli impianti dovranno pagare alla famiglia Borromeo 3500 euro di spese e 10mila di danni; la sentenza, immediatamente esecutiva, stabilisce che dal momento della notifica al comune esso avrà 10 giorni di tempo per rimettere il possesso delle aree ai Borromeo. Si scierà quindi al Mottarone probabilmente anche il prossimo weekend, l’ultimo. “Il comune ha cercato di salvare la stagione sciistica del Mottarone – ha commentato il sindaco di Stresa Canio Di Milia – e per qualche mese ci siamo riusciti. Di più non si poteva fare, adesso presenteremo probabilmente un reclamo al tribunale di Verbania. Di certo non faremo mancare il nostro impegno verso chi al Mottarone lavora, e che vede da oggi in grave pericolo il proprio posto di lavoro”.