“Con riferimento a quello che sta succedendo – recita una nota del presidente della Regione Piemonte riferita alla sentenza di ieri del Tar che gli impone di indire nuove elezioni entro sette giorni pena il commissariamento – si dovrebbe riflettere sul fatto che delle elezioni sulle quali non è mai stato in discussione il risultato vengano annullate dopo quattro anni. Si dovrebbe riflettere, altresì, sul fatto che le irregolarità nella presentazione delle liste vengano considerate soltanto da una parte e che addirittura venga riaperto un giudizio già chiuso dopo una sentenza della Corte Costituzionale. Cose del genere non possono accadere in un Paese civile”.


