Ieri la rappresentanza dei sindaci dell’Asl ha visto varare un documento che dice che nel caso la Regione debba tagliare uno dei due Dea nel Vco sarà quello di Verbania, che diventerà pronto soccorso, e che va mantenuto quello domese.
Una decisione presa dai sindaci di Omegna, Domodossola, Premosello Chiovenda e Quarna Sopra dopo che il sindaco di Verbania aveva abbandonato la seduta.
Oggi consilgi comunali aperti sul tema a Verbania (ore 15 palazzo Flaim) e Domodossola (ore 18 (cappella Mellerio Rosmini)
Ieri la Lega Nord ossolana ha definito il consiglio comunale aperto di domani, sabato, una pagliacciata mediatica.
Alberto Preioni, sindaco di Montescheno è pronto a restituire la fascia per protesta visto che la chiusura del Dea a Domodossola significherebbe la trasformazione del San Biagio in una infermeria come ha detto Massimo Polli responsabile del Carroccio ossolano per la sanità.
Il Pd Vco ha invece diffuso un documento nel quale si sotierne “che non si possano chiudere dei servizi senza che simultaneamente vengano istituiti servizi alternativi che garantiscano il diritto alla salute di tutti i cittadini del territorio con maggiore efficienza, ma con massima efficacia”.