Lo studio legale Zanvettor Bruschi di Vittorio Veneto (Tv) ha diffuso oggi una nota stampa nella quale annuncia che un pool di prfoessionisti “sta raccogliendo anche le numerose testimonianze di coloro che sono stati convinti ad acquistare i titoli proposti dai funzionari delle filiali di Veneto Banca”. Spiegano infatti che “da alcune settimane è emerso ufficialmente che è in corso un’indagine dei vertici di Veneto Banca: si è aperta una nuova ipotesi di reato, quella di aggiotaggio. Se confermate tali ipotesi delittuose, ne deriverebbe un possibile collasso del gruppo e la conseguente perdita di rilevantissimi importi dei risparmiatori e degli imprenditori che hanno avuto accesso ai numerosi finanziamenti convenzionati con il gruppo”.
Da qui “l’azione legale finalizzata a tutelare i risparmi dei soci azionisti e i correntisti che hanno acquistato obbligazioni che, loro malgrado – secondo lo studio legale -, si troveranno di qui a breve gravemente lesi e pregiudicati dalle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo gli organi dell’istituto finanziario”.
Sempre secondo Zanvettorbrusci “ciò che risulta nei fatti è l’invendibilità delle azioni”.
E il prossimo 18 aprile è prevista l’assemblea dei soci, nel corso della quale verrà rideterminato il valore nominale delle azioni “con un ribasso ad oggi stimato del 30 %”.