Aggiornato al 8 Dicembre 2024

All’ospedale di Verbania pasti gratis per i bisognosi

Parte da Verbania un esperimento pilota che vuole cercare di evitare i 60 milioni di euro di “sprechi” della ristorazione collettiva (ospedali, mense, caserme, aziende) che avvengono in Italia ogni anno.
L’idea nata dal verbanese Luca Scolari e proposta a Pasqualino Volpe, presidente di Elior (la multinazionale della ristorazione) che gestisce il servizio di ristorazione per l’Asl Vco, è semplice. Offrire la possibilità a chi non è in grado di avere un pasto caldo di rifocillarsi alla mensa dell’ospedale. Ma sinora, anche per problemi burocratici di capitolato, nessuno ci aveva né pensato, né provato.

Chi avesse bisogno di un pasto gratutito può recarsi all’ufficio Servizi sociali del Comune di Verbania, ma la lista stilata assieme a Caritas, Consorzio dei servizi sociali e associazioni di assistenza è già lunga. Ne usufruiranno gli ospiti del dormitorio di prossima apertura al centro Rosa Franzi di Intra, e da lunedì almeno un’altra decina di persone.

“Per noi – spiega Walter Zanghi, responsabile sanità di Elior – non si tratta di un problema di numeri ma di organizzazione, una volta testata, se il sistema funzionerà Verbania sarà diventata il centro di un esperimento da esportare nel resto d’Italia”.

Da parte dell’Asl Vco massima collaborazione. I pasti saranno erogati alle 14 nella mensa del Castelli dopo il servizio per i dipendenti. “Speriamo che, vista la delicatezza del disagio – spiega il direttore generale Asl Vco, Giovanni Caruso -, questo sia il luogo adatto”.

Anche perché il progetto potrebbe presto sbarcare a Domodossola dove Elior gestisce le mense scolastiche (e lo farà da gennaio anche a Verbania). In questo caso si tratta di trovare un luogo per ospitare la mensa delle persone in difficoltà. Anche perché in ambito scolastico gli sprechi sono maggiori, con punte del 20-25 per cento.

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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