A nulla era servita la condanna a un anno e otto mesi di reclusione comminatagli in primo grado a seguito degli atti persecutori cui aveva sottoposto l’ex compagna. L’insopprimibile impulso a porre in essere minacce e molestie verso la donna, colpevole di averlo lasciato, è valso ad un 27enne gravellonese, un nuovo provvedimento cautelare di restrizione della libertà personale.
A renderlo noto è una nota della Questura del Vco che spiega che “il giovane, dopo la condanna non era sceso a più miti consigli continuando ad esercitare un controllo asfissiante sulla ex, costretta a subire ogni forma di indebita intromissione nella propria vita.”
un’ulteriore denuncia/querela contro il persecutore.
Dalle indagini della Squadra Mobile (foto archivio) è risultato che lo stalker era solito bombardare la ex con sms (oltre 3.000 in un solo mese!) dal contenuto offensivo e talvolta minaccioso. Per sovrappiù, seguiva la donna nei suoi spostamenti, si appostava sotto la sua abitazione, oltreché in prossimità di quella dei di lei genitori, arrivando a realizzare degli autentici inseguimenti in auto pur di fare sentire la sua opprimente presenza alla preda designata.
Il Gip del Tribunale di Verbania ha perciò disposto la misura degli arresti domiciliari per il molestatore con il divieto di comunicare in qualsiasi modo con la parte offesa.