Aggiornato al 27 Luglio 2024

Borgo della comunità, trovato accordo Comune-Forum

“Un accordo ragionevole è stato probabilmente trovato tra l’amministrazione e la Fondazione Forum a riguardo del progetto Borgo della Comunità”: ha esordito così la sindaca Aide Mellano durante la conferenza stampa indetta nella sala giunta del palazzo comunale nella mattinata di lunedì 30 maggio.

Il primo cittadino del capoluogo cusiano ha aggiunto: “Con il presidente della Fondazione Tarcisio Ruschetti ci siamo incontrati e abbiamo deciso di iniziare il prima possibile i lavori e di convocare la Fondazione Cariplo per posticipare i tempi; in effetti, già il 30 giugno prossimo avremmo dovuto presentare la prima rendicontazione, ma naturalmente non riusciremo per le diverse problematiche che abbiamo riscontrato in questi mesi. Come amministrazione, abbiamo deciso di rinunciare all’utilizzo dell’auditorium per porvi una parte della biblioteca; tuttavia, questo non significa che la biblioteca non verrà spostata nella struttura del Forum, poiché useremo una delle due ali dell’edificio. Comunque, nei prossimi giorni rivaluteremo gli spazi. Inoltre, sarà anche confermata la chiusura della galleria per creare una sorta di piazza coperta”.

Mellano ha precisato: “Quindi, abbiamo deciso di fare un passo indietro, avendo capito che il motivo del contendere era proprio l’auditorium. Però, il progetto non si discosta troppo da quello originario, anche perché noi intendiamo rivedere il ruolo del Forum all’interno della città, non essendo più sostenibile con le modalità che ha adottato dalla sua nascita fino ad oggi”. La sindaca è intervenuta pure sull’altra scottante vicenda che riguarda da vicino la sua amministrazione, ossia lo sciopero organizzato dai dipendenti del comune per rispondere alle provocazioni della segretaria comunale. Mellano ha commentato: “Il clima di conflittualità sorto è realmente fuori controllo. Siamo indignati rispetto ad alcune dichiarazioni. Non so chi guadagna da questi toni accesi e da questo atteggiamento diffamatorio. Spero che, passata la prima collera, si possa tornare a ragionare serenamente. I conflitti sono effettivamente aspri, ma non si possono risolvere con questi toni”.

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