Veneto Banca comunica di aver effettuato due nuove emissioni obbligazionarie con garanzia dello Stato, ai sensi del Decreto Legge n. 237/2016 convertito in L. 15/2017, per un importo complessivo di 1,4 miliardi di euro nominali, così suddivisi:
• scadenza 31/05/2019, cedola 0,4%, nominale 700 milioni di euro (ISIN: IT0005250185)
• scadenza 31/05/2020, cedola 0,5%, nominale 700 milioni di euro (ISIN: IT0005257768).
All’emissioni sono stati assegnati un rating ‘BBB’ da parte di Fitch e ‘BBB (high) ’ da parte di DBRS, in linea con il rating assegnato dalle rispettive agenzie alla Repubblica Italiana.
“I titoli – prosegue la nota di Veneto Banca – sono stati sottoscritti interamente dall’emittente e potranno essere utilizzati per incrementare i buffer di liquidità del Gruppo.
Con queste emissioni le obbligazioni in essere con garanzia statale emesse dalla Banca ammontano a 4,9 miliardi di euro nominali (di cui 3,5 miliardi di euro emessi nel febbraio 2017) e consentiranno di rafforzare nel medio lungo termine il profilo di liquidità del Gruppo Veneto Banca”.
Ma per evitare il bail-in occorrerà una nuova immissione di miliardi da parte dello Stato, ma per ottenere il via libera dall’Ue quest’ultima ha chiesto che vi sia un intervento anche privato, che però al momento di fronte all’indisponibilità del Fonso Atlante dovrà trovare altri investitori.