I sindaci del Distretto del Verbano riuniti questa sera nella sala riunioni del Dea dell’ospedale Castelli di Verbania hanno votato all’unanimità un documento in cui rigettano e respingono con fermezza gli indirizzi del presidente della Regione e dell’assessore alla Sanità, presentati venerdi scorso al Tecnopoarco sulla riorganizzazione della rete ospedaliera e chiedono la riorganizzazione dei servizi sanitari prevedendo un ospedale unico baricentrico nel triangolo Verbania-Gravellona-Ornavasso. Oltre a questo chiedono anche un piano organico per la medicina territoriale e di mantenere la destinazione sanitaria degli ospedali Castelli e San Biagio di Domodossola affinché diventino poli complementari del nuovo ospedale con funzione di Case della salute. Sempre i sindaci hanno preso l’impegno di costituire in ogni comune un comitato che raccolga firme per dire no al nuovo ospedale di Domodossola e al declassamento del Castelli “preludio – si legge nel documento – per una successiva chiusura del nostro ospedale”. Convocato, invece, per sabato 16 novembre al palazzetto dello sport di Verbania un consiglio comunale aperto a cui è invitata anche la Regione. «Nel caso in cui tutte le nostre istanze non dovessero essere prese in considerazione faremo richiesta alla Provincia di indire un referendum abrogativo” ha chiuso il sindaco Silvia Marchionini annunciando ogni forma di mobilitazione nelle prossime settimane.