Aggiornato al 27 Luglio 2024

Coronavirus, il Vco dalla notte è diventato “zona rossa”

Con il decreto firmato nella notte, da oggi e fino al 3 aprile il Vco è diventato ufficialmente “zona rossa”. Cosa significa? In primis scuole chiuse fino al 3 aprile. Poi tante altre limitazioni nelle attività e negli spostamenti. Quali sono? Proviamo a rispondere alle domande che tutti ci stiamo facendo.
Posso andare a lavoro? Sì. Il decreto invita a limitare gli spostamenti all’interno della “zona rossa” ma non li vieta del tutto facendo appello al senso civico. Per i frontalieri per ora nessuna limitazione, ma occorre attendere le disposizioni del governo Svizzero. Posso andare in altri comuni per svago? Meglio di no. Anche qui nessun divieto, ma la disposizione dice di evitare spostamenti. Gli impianti sciistici sono chiusi. Le messe e funzioni religiose sono annullate. Alcune parrocchie (Domodossola e Ornavasso) le trasmetteranno online sui canali sociali. Bar e ristoranti rimarranno aperti “sol”o dalle 6 alle 18. Medie e grandi strutture di vendita chiuse nei giorni prefestivi e festivi, ma non i punti vendita alimentari e i negozi che dovranno attenersi rigorosamente a distanze minime di un metro tra le persone. Aperte farmacie e parafarmacie. Se si ha una linea di febbre è necessario stare a casa e non muoversi, contattando i medici telefonicamente. Sono chiusi tutti i musei, cinema, pub, palestre. Sono sospese tutte le attività sportive. Oggi alle 16 riunione in prefettura a Verbania per fare il punto della situazione.

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