Anche la provincia di Verbania è stata coinvolta dalle indagini della Guardia di finanza di Reggio Calabria nell’operazione denominata “Mala Civitas”, che ha portato alla denuncia di 101 ‘ndranghetisti che hanno indebitamente richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Le indagini hanno interessato, spiegano dalla Gdf, «oltre 500 soggetti gravati da pesanti condanne passate in giudicato, per reati riferibili ad associazione di stampo mafioso e si sono concluse con il deferimento all’autorità giudiziaria di Reggio Calabria, Locri, Palmi, Vibo Valentia e Verbania di 101 soggetti richiedenti il reddito e ulteriori 15 sottoscrittori di richieste irregolari». Tra loro anche esponenti di spicco delle più note famiglie di ‘ndrangheta della piana di Gioia Tauro, di Reggio e della Locride, tra cui i figli del “Pablo Escobar italiano”, Roberto Pannunzi, detto “Bebè”. Ora sarà avviato tramite l’Inps il recupero delle somme già elargite (circa 516mila euro).