Dalla “movida” dei giovani a clienti di ogni età e ceto sociale. Aveva creato una grande rete di distribuzione nel Novarese la banda di spacciatori che i carabinieri di Arona hanno smantellato eseguendo nella mattinata di oggi, martedì, 27 ordinanze di custodia cautelare, 13 in carcere e 14 con obbligo di dimora. L’indagine, denominata “Operazione Ball”, è partita a giugno 2019 ed è durata 4 mesi, portando dietro le sbarre 5 cittadini albanesi, 1 marocchino e 7 italiani tra le carceri di Verbania, Novara e Vercelli. Per 6 albanesi, 1 persona di Santo Domingo ed altri 7 italiani invece è stato disposto l’obbligo di dimora. Altri tre albanesi sono destinatari della misura cautelare in carcere che non è stata però eseguita questa mattina, dato che si trovano in Albania dove si erano recati prima del blocco dei movimenti per l’emergenza sanitaria. La banda spacciava prevalentemente cocaina tra Arona, Castelletto Ticino e zone limitrofe. L’indagine è partita dal controllo di un giovane fermato nella “movida” aronese con alcuni grammi di droga. Andando a scavare i militari hanno ricostruito una doppia rete, gestita da albanesi che vendevano ai clienti ma allo stesso tempo rivendevano ad altri spacciatori e persone a loro vicine.