Aggiornato al 7 Febbraio 2025

Troppo rumore a Crevoladossola e Domodossola al passaggio dei treni merci. «S’intervenga»

«Che fine hanno fatto le graduatorie delle Ferrovie italiane per posare i pannelli anti rumore lungo le tratte dove passano i treni merci a Crevoladossola e a Domodossola?». Lo chiedono Domenico Mallone e Giuseppe Sterpone che fin dai primi anni 2000 portano avanti la battaglia. «Il nostro interessamento e la richiesta alle amministrazioni, non è politico – spiega Mallone, ex consigliere di minoranza a Crevoladossola durante la giunta Rondinelli – continuano a lamentarsi e ci chiedono conto. Anche perché il numero dei vagoni per convoglio è aumentato nel corso degli anni e quindi il rumore è più forte». Una richiesta che assume più valore anche a fronte dei possibili investimenti allo scalo di Domo2 e dell’aumento dei convogli. La partita interessa molti comuni del Vco e del Novarese. Si erano interessati il sindaco Lucio Pizzi, all’epoca assessore all’Ambiente del Vco, il parlamentare Enrico Borghi che aveva sottolineato la vicenda con un’interpellanza, e poi i primi cittadini di Pallanzeno, Stresa, Omegna e il parlamentare e vice sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli. «Nonostante le insistenze degli anni scorsi – continua Mallone – nulla è stato fatto. E pensare che eravamo in graduatoria e che gli interventi dovevano partire nel 2018». Al problema del rumore indiscutibile ad esempio nella tratta tra Preglia e Domodossola, a causa della  pendenza che porta i treni a frenate stridenti (e qui si era formato anche un comitato, in particolare tra gli abitanti di via Vittorio Veneto) c’è il tema dell’inquinamento ambientale, perché «treni da 2mila tonnellate in corsa alzano dai binari polveri di ogni sorta» chiude Mallone. Anche il parlamentare Alberto Gusmeroli ha affrontato il problema con un comitato, che si occupa in particolare dei disservizi subiti dai pendolari. 

RIPRODUZIONE RISERVATA ANCHE AI FINI DELLA AI

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