Ieri, domenica 16 maggio, intorno alle 9.25 il piantone ormeggi della Sezione Operativa navale Lago Maggiore, allertato da un ciclista che percorreva la strada statale 34, ha segnalato alla pattuglia in servizio di Polizia lacuale V.3001 la presenza di una persona intenta nella pratica del kit surf in difficoltà al centro del lago nelle vicinanze dei Castelli di Cannero. L’unità navale della Guardia di finanza si è immediatamente diretta in zona iniziando una attenta ricerca. Dopo alcuni minuti il surfista è stato individuato intento a tornare a riva a nuoto in direzione Maccagno con Pino e Veddasca da dove era partito, nonostante la corrente contraria, la notevole distanza e la seria difficoltà causata dalla pesante tavola e dei lacci della vela attorcigliati alla muta che non gli consentivano di muoversi agevolmente. Una volta raggiunto il soggetto è stato liberato dalle cime della vela, recuperate la tavola ed il resto dell’attrezzatura ed è stato issato a bordo visibilmente esausto a causa del notevole sforzo.