Un furgone carico di cibo stipato in modo promiscuo, in condizioni igieniche precarie ed in avanzata fase di scongelamento. La Polizia stradale di Verbania lo ha fermato la settimana scorsa, proveniva da Milano ed era diretto sui laghi. Sul vano del mezzo, di proprietà di un negozio del capoluogo lombardo, c’erano tracce organiche risalenti probabilmente a trasporti precedenti. Vegetali e carni di vario tipo, inoltre, che avrebbero dovuto viaggiare surgelati con una temperatura di meno 18 gradi, sono stati ritrovati in avanzata fase di scongelamento, conseguenza inevitabile dato che il mezzo non aveva le caratteristiche tecniche necessarie per poter garantire una temperatura minima al massimo di zero gradi. Oltre a carni surgelate ce n’erano anche fresche essiccate prive dell’etichettatura necessaria, vegetali che rilasciavano liquidi e funghi e uova già sbattute con etichettatura non conforme. La merce è stata sequestrata dai medici dell’Asl intervenuti sul posto ed è stata elevata una sanzione amministrativa di circa 13mila euro. Sanzioni analoghe erano state applicate già ad aprile ad un commerciante della provincia di Varese, in quel caso il camion trasportava irregolarmente carni fresche, salumi e formaggi privi delle autorizzazioni sanitarie e non conservati alla temperatura necessaria.